Oggi ho il piacere di parlarvi di un'azienda che porta i prodotti genuini dell'orto sulla tua tavola.
Nello specifico di insalate fresche coltivate tradizionalmente.
Il processo produttivo nasce dalla scelta varietale, dalla semina, e da tutte quelle operazioni fatte presso le aziende agricole socie per mantenere il prodotto più adatto alla conservazione successiva. Solo il miglior prodotto diventa IV gamma: una volta autorizzata la raccolta, lo stesso viene rapidamente raffreddato per preservarne la qualità e le caratteristiche organolettiche, trasportato al magazzino di confezionamento, valutato ed approvato dal controllo qualità in accettazione e quindi destinato alla lavorazione vera e propria.
Questi processi comprendono una cernita che può essere effettuata sia da operatori specializzati che da macchinari che fotografano ogni singola foglia per valutare il contenuto di clorofilla e il colore.
Segue quindi la fase del lavaggio in acqua, attraverso vasche poste in serie al fine di eliminare tutti i residui di terreno. Nel processo di confezionamento, ogni singola busta viene verificata per peso, assenza di corpi estranei metallici e sigillatura.
Grazie a questi sistemi, tra la raccolta e la spedizione passano meno di 24 ore.
Col marchio Insal’Arte, OrtoRomi da un’identità di eccellenza alla propria Cooperativa puntando sui valori cardine che la caratterizzano: tradizione, qualità e innovazione.
Ecco cosa l'azienda mi ha spedito:
Veri gioielli della nostra terra, i radicchi OrtoRomi di IV gamma portano il marchio I.G.P. La loro bontà è garantita da segreti semplici e naturali: selezione dei semi, semina in aree geografiche precise e tecniche di raccolta laboriose e delicate.
Nello specifico di insalate fresche coltivate tradizionalmente.
Il processo produttivo nasce dalla scelta varietale, dalla semina, e da tutte quelle operazioni fatte presso le aziende agricole socie per mantenere il prodotto più adatto alla conservazione successiva. Solo il miglior prodotto diventa IV gamma: una volta autorizzata la raccolta, lo stesso viene rapidamente raffreddato per preservarne la qualità e le caratteristiche organolettiche, trasportato al magazzino di confezionamento, valutato ed approvato dal controllo qualità in accettazione e quindi destinato alla lavorazione vera e propria.
Questi processi comprendono una cernita che può essere effettuata sia da operatori specializzati che da macchinari che fotografano ogni singola foglia per valutare il contenuto di clorofilla e il colore.
Segue quindi la fase del lavaggio in acqua, attraverso vasche poste in serie al fine di eliminare tutti i residui di terreno. Nel processo di confezionamento, ogni singola busta viene verificata per peso, assenza di corpi estranei metallici e sigillatura.
Grazie a questi sistemi, tra la raccolta e la spedizione passano meno di 24 ore.
Col marchio Insal’Arte, OrtoRomi da un’identità di eccellenza alla propria Cooperativa puntando sui valori cardine che la caratterizzano: tradizione, qualità e innovazione.
Ecco cosa l'azienda mi ha spedito:
Veri gioielli della nostra terra, i radicchi OrtoRomi di IV gamma portano il marchio I.G.P. La loro bontà è garantita da segreti semplici e naturali: selezione dei semi, semina in aree geografiche precise e tecniche di raccolta laboriose e delicate.
Il Radicchio Rosso Tardivo di Treviso e il Radicchio Variegato di Castelfranco I.G.P. sono i protagonisti della cucina invernale e nascono da un processo unico, in cui ogni passaggio – semina, raccolta, forzatura-imbianchimento e toelettatura – è fondamentale per garantire la qualità del prodotto finale. Un radicchio fresco e dolce, croccante come piace a me.
Il Radicchio Rosso Tardivo di Treviso I.G.P., detto “fiore d’inverno“, nasce da una lunga lavorazione: quando il Consorzio dà il via alla commercializzazione, dopo la seconda brinata invernale, il prodotto viene raccolto dal campo, legato e messo a “riposare” in vasche di acqua. Il processo di trasformazione del Radicchio – nel gergo tecnico “fase di forzatura-imbianchimento” – si conclude quindi in acqua, non nel campo: proprio così il Radicchio assume il tipico colore vinoso che lo contraddistingue dagli altri ortaggi.
Risotto alla trevisana con radicchio rosso, ricetta gustosa e velocissima:
Spezzetto il radicchio rosso nella vaschetta che è già lavato e pronto al'uso, una vera comodità, poi affetto la cipolla a fettine sottile, e la metto all'interno di una casseruola con una noce di burro e faccio soffriggere finché non sarà trasparente.
Unisco le fettine di radicchio e le scotto a fuoco vivo. Poi aggiungo qualche cucchiaio di brodo vegetale bollente per ammorbidirle.
Unisco il riso al radicchio ed alla cipolla, faccio tostare per qualche minuto mescolando delicatamente con l'aiuto di un cucchiaio di legno e facendo attenzione che non si attacchi sul fondo. Poi cuocio aggiungendo poco alla volta il vino fino alla cottura del riso. Verso nei piatti e spolvero di formaggio.
Vi lascio i link del sito QUI
e della pagina FB
Alla Prosssima Chicca
Nadia
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